“Poiché tutti possono, in un modo o nell’altro, ciascuno nella sua sfera e secondo le sue forze, contribuire in qualche misura a questa buona opera”
Voglio aprire questo messaggio con le parole di Henry Dunant, colui che ha reso possibile la nascita della Croce Rossa. È sotto questo simbolo universalmente riconosciuto nel mondo, assieme alla Mezzaluna Rossa, che ogni giorno i nostri volontari sono impegnati in prima linea per rispondere ai bisogni piccoli e grandi di quanti chiedono aiuto. Noi ci siamo, a partire dai terribili scenari di guerra che quest’anno ci hanno visti fin dai primi istanti protagonisti in Ucraina, fornendo una pronta risposta alle necessità sia di chi fuggiva dall’escalation del conflitto, sia di chi, lontano da casa, assisteva impotente alle allarmanti notizie che giungevano dal paese, cercando anche nella nostra sede di Croce Rossa risposte e sostegno. E ci siamo sulle strade della nostra città, con i nostri mezzi di soccorso certo, ma anche e soprattutto nelle piazze, tra i ragazzi nelle scuole e nei centri anziani. Per portare soccorso, sostegno, un sorriso, una mano tesa. Perché Croce Rossa è una fitta rete di attività fatta di piccoli e grandi gesti quotidiani dei nostri volontari, che danno vita a piccole grandi rivoluzioni, giorno dopo giorno, contribuendo a creare una comunità migliore, costruita sul reciproco aiuto e sulla diffusione di quelle conoscenze fondamentali per creare una popolazione attiva, che si adoperi per vivere all’interno della comunità stessa portando il proprio personale contributo per un futuro migliore.
Sempre più ci rendiamo conto di come i cambiamenti climatici stiano creando situazioni difficili nel nostro paese, con condizioni metereologiche estreme che causano gravi danni a cose e soprattutto alle persone. Lo vediamo sempre più spesso nei notiziari locali e nazionali. Ed oltre a lottare perché questo grave problema che stiamo vivendo venga riconosciuto ed affrontato come merita, i nostri volontari sono costantemente pronti a scendere in campo per portare soccorso in caso di calamità naturali. Si addestrano giorno dopo giorno per poter offrire il miglior aiuto possibile, pronti a lasciare le proprie case per tendere la mano ed aiutare chi ha perso tutto.
Una professionalità ed uno spirito di aiuto che sempre più spesso, specialmente in questi tempi difficili, ha visto il paese intero riconoscere e celebrare l’impegno e la capacità dei volontari della Croce Rossa Italiana.
Senza fretta, ma senza sosta, nessuno viene lasciato indietro. Su di noi sentiamo la responsabilità dell’essere i primi ad arrivare e gli ultimi ad andare via, in caso di bisogno. Lo facciamo e lo faremo sempre, nel rispetto dei Sette Principi.
Prima di chiudere, voglio citare alcuni dei numeri di questo anno che si sta chiudendo, che pur parziali offrono l’idea di quanto grande sia il ringraziamento che rivolgo a tutti voi per aver aiutato e sostenuto la comunità con così tanta forza!
Circa 335.000, tanti sono i chilometri percorsi dai mezzi CRI Parma, per 115.000 ore di servizio ed oltre 21.600 turni di servizio. Numeri che riguardano esclusivamente le ore di attività vera e propria, a cui vanno aggiunte le centinaia d’ore di preparazione di mezzi ed attrezzature, la formazione, gli incontri e tutto il lavoro svolto giornalmente negli uffici, un lavoro reso ancor più intenso dall’avvio del RUNTS, che ha richiesto alle organizzazioni di volontariato un grande sforzo per adeguarsi a questo nuovo strumento.
Tutto ciò è stato possibile grazie all’impegno di tutti voi, volontari e dipendenti, che rappresentate “Un Italia Che Aiuta”, che siete uno degli anelli fondamentali per salvare vite umane, voi che siete la Croce Rossa.
Infine, voglio ricordare quei volontari che non sono più tra noi, da quelli del nostro Comitato a tutti coloro che, in Italia e nel mondo, hanno sacrificato la propria vita nell’adempimento del loro dovere. Non li dimenticheremo mai, li porteremo sempre con noi, ogni giorno, in tutto ciò che faremo per sostenere la comunità, per dare aiuto Ovunque e per Chiunque.
Il Presidente CRI Parma
Giuseppe Zammarchi